In Comezzano
La chiesa dei SS. Faustino e Giovita esisteva già nel sec. XII ossia nel 1180, sostituendo probabilmente una cappella già esistente da secoli, eretta sui beni del Monastero di S. Faustino di Brescia.
Ecclesiasticamente, come si è ricordato, appartenne alla pieve di Bigolio (Orzinuovi), dalla quale si staccò per erigersi in parrocchia alla fine del sec. XV. La chiesa venne poi ricostruita agli inizi del sec. XVI. Sul campanile si leggeva la data 1515. Visitandola la seconda volta nel giro di un mese, il 17 agosto 1560, il prevosto di Chiari, prete Giovita Cogi, decretava: «È bisogno riparare essa chiesa qual più tosto; è a guisa più di fenile che di chiesa, dessolata et mal coperta». Inoltre, il visitatore ordinava che fosse «fatta provisione delle coperte per li altari et ancora di banchette per le confessioni, e l'acquisto di antifonari e graduali»'.
Dopo cinque anni, in occasione della visita pastorale (10 settembre 1565) di mons. Bollani, la chiesa stava già per essere ricostruita, per cui il visitatore si limitava a decretare che venisse eretta una cinta al cimitero antistante.
Ma nel giro di pochi anni, all'epoca della visita di mons. Pilati (3 giugno 1572), la situazione è capovolta.
Il rettore, Vincenzo Violini, forse non si fa nemmeno trovare essendo partito per Padova senza avviso, per cui la visita non si svolge «secondo la regola». Il visitatore però non può non constatare che nulla è stato fatto di quanto aveva ordinato il vescovo Bollani. Da parte sua, il visitatore si limita a ordinare che il fonte battesimale venga posto su una colonna più decente.
Il Pilati testimonia di aver sentito parlar male del rettore Violini concludendo che è «male adatto ad esercitare la cura d'anime». Lo stesso mons. Pilati il 20 giugno 1572 torna a ordinare che venga costruita la sagrestia, sia fatto il pavimento alla chiesa e venga eretto un nuovo fonte battesimale.
Nel corso dei decenni successivi, la Chiesa ha subito numerosi restauri e importanti abbellimenti, culminando nella situazione che ammiriamo oggi. Secoli di interventi hanno arricchito l'edificio intrecciando sapientemente storia, fede e bellezza.
Parroco
Coraglia Jordan
Vicario Parrocchiale
Bergamaschi Luca
Presbitero Collaboratore
Porcelli Saverio
Presbitero Collaboratore
Zanchi Luigi